Cappuccio e Cornetto

Cappuccio e Cornetto

2/05/2012

Certi asili

Quando la Gnoma ha avuto dieci mesi, a settembre 2010, ha iniziato l'asilo nido. Ero molto convinta della mia scelta, per una serie di motivi dall'economico (rispetto ad una tata), all'educativo, ma ero anche molto preoccupata. Volevo persone di cui fidarmi, spazi accoglienti, volevo poter lavorare senza l'angoscia di non aver scelto per lei il meglio del meglio. Volevo dei valori condivisi, magari anche un aiuto. Volevo tanto, è vero. Ma l'ho trovato. Dopo aver visto alcuni posti assurdi tra cui un asilo in cui andare in giardino voleva dire uscire dal palazzo, attraversare un viale trafficato e entrare in un francobollo di parchetto circondato da macchine, ho trovato IL posto. Un asilo serio, che si fonda su principi educativi seri e dichiarati, che cura i bimbi ma anche le famiglie che si trovano ad affrontare questo passaggio. Una maestra affettuosa nel senso che vuole proprio bene ai suoi bimbi, ed è reciproco. Un posto dove la Gnoma vuole andare, e da cui esce sorridendo. E già questo mi fa sentire una miracolata (a Milano poi ancora di più).
Ma sabato si sono superati. Hanno organizzato un corso di cucina per le mamme, perchè la cuoca dell'asilo, la Sig.ra Rosa, una donna di altri tempi, una mamma che cucina come fosse il pranzo della domenica, è bravissima e riesce a far mangiare ai bimbi alimenti non sempre facili come barbabietole, verze, ceci, legumi di ogni tipo, pesci e carne. Non so voi, ma la Gnoma con pesce e carne ha un rapporto conflittuale.
Ad ogni modo, ecco a voi alcuni dei manicaretti che abbiamo preparato. Vi assicuro che sono deliziosi, facili, gustosi, non richiedono la partecipazione a Masterchef e sono un vero piacere per gli occhi e per la pancia.

Pasta con crema di verza allo zafferano


Pulire la verza, tagliarla a rondelle e cuocere con un porro, olio evo, poco sale e poca acqua, per circa mezz'ora, poi frullare con il minipimer.
Aggiungere lo zafferano sciolto in un pochino di brodo vegetale.
Scolare la pasta e ripassarla in padella con la crema di verza.

Lonza alle mele


Rosolare la lonza (un bel pezzo), in olio evo, porro e cipolla senz'anima, salvia e rosmarino. Dopo cinque minuti pizzicare la lonza con la forchetta e aggiungere 3 cucchiai di brodo vegetale, coprire e continuare la cottura per tre quarti d'ora. Quando la forchetta si infila bene, aggiungere le mele (possibilmente renette) per circa cinque minuti.
Lasciare raffreddare la lonza (così si taglia meglio) e intanto frullare le mele.
Dopo aver tagliato la lonza in fettine, cospargerle con le mele frullate e ripassare in forno per scaldare prima di servire.

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